Con il Natale si avvicina la fine dell’anno, periodo di bilanci e riflessioni. Cogliamo l’occasione per condividerne una di Leonardo Lanzi, CEO di Lanzi Trasporti, proprio sul valore profondo del Natale, o meglio, su ciò che il Natale potrebbe riportare nella nostra società, ovvero un po’ più di umanità.
“Negli ultimi anni stiamo vivendo trasformazioni importanti, e ho l’impressione – afferma Leonardo Lanzi – che le relazioni tra le persone ne stiano risentendo. Vedo più rabbia, più cattiveria e una crescente attenzione ai diritti, spesso dimenticando i doveri. Credo che una società sana si basi proprio sull’equilibrio tra queste due dimensioni, perché è questo che permette una convivenza civile e rispettosa tra le persone. Naturalmente, il mio augurio non è limitato al periodo natalizio: vorrei che questo spirito di attenzione reciproca e gentilezza fosse sempre presente, tutto l’anno. Però, chissà, forse proprio il Natale potrebbe riaccendere quella scintilla che oggi sembra affievolita, e aiutarci a mantenerla viva nel tempo, rafforzandola sempre di più.”
Uno sguardo alla mia categoria: gli autotrasportatori.
La riflessione di Leonardo Lanzi tocca anche il suo settore, affermando “Penso con particolare vicinanza al mondo che vivo ogni giorno: quello degli autotrasportatori. Troppo spesso i nostri autisti vengono criticati e attaccati dagli utenti della strada perché i camion inquinano, sono ingombranti, creano traffico o congestionano le città. E, purtroppo, succede anche con alcuni clienti presso cui andiamo a caricare o scaricare: a volte veniamo trattati con poca considerazione, costretti a ore di attesa senza neanche poter usare un servizio igienico o accedere a un’area ristoro nei loro stabilimenti. Tutto questo si riversa su una categoria che, paradossalmente, svolge una missione essenziale per tutti. I conducenti di mezzi pesanti lavorano con enorme sacrificio, passione e senso del dovere. La loro non è solo una professione: spesso è una vita interamente dedicata a garantire consegne e ritiri in qualsiasi condizione, per rispondere non solo alle esigenze delle aziende, ma anche a quelle dei cittadini, che dipendono dal nostro lavoro più di quanto a volte si percepisca.”
I vincoli esistono, ma servono le infrastrutture per rispettarli
“Negare l’importanza delle regole, soprattutto quando sono legate alla sicurezza – continua Leonardo Lanzi – non è il mio obiettivo. È giusto che il settore rispetti i limiti del codice della strada e i tempi di guida e di riposo: quando un divieto ha una finalità reale e sincera di tutela della sicurezza stradale, va rispettato. Ma accanto ai divieti devono esistere anche le infrastrutture per permettere ai conducenti di rispettarli. Abbiamo bisogno di più aree di sosta attrezzate, non solo lungo la rete viaria, ma anche nei quartieri a vocazione industriale, dove spesso mancano perfino spazi dedicati alla sosta dei camion, figuriamoci i servizi igienici o di ristoro. Garantire condizioni di lavoro più dignitose non è un privilegio, ma un atto di civiltà verso chi tiene in movimento l’intero sistema economico.”
Troppa severità nelle sanzioni, poco rispetto per chi muove l’economia.
“Un’altra cosa che mi pesa – confessa il CEO di Lanzi Trasporti – è il modo in cui a volte la nostra categoria viene colpita dalle sanzioni: norme spesso rigidissime, multe per errori minimi, che però contribuiscono a riempire le casse statali e delle amministrazioni locali. Non parlo solo degli autisti. Parlo di tutte le persone che ogni giorno lavorano con noi: il personale di magazzino, gli impiegati amministrativi, tutta la struttura operativa che permette al nostro servizio di funzionare. Il trasporto merci su gomma è un pilastro dell’economia: se si ferma l’autotrasporto, si ferma tutto. Si fermano le imprese, i rifornimenti, i consumi, e si crea un impatto sociale enorme. Ecco perché credo che meritassimo un riconoscimento diverso, una considerazione più alta e un rispetto più concreto.”
Un augurio che vada oltre le festività
“Spero quindi – conclude Leonardo Lanzi – che questo Natale possa portare maggiore attenzione nei nostri confronti, da parte dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni come la Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’insieme delle amministrazioni locali. Non chiedo comprensione momentanea, legata a una ricorrenza. Chiedo un cambio culturale che sia costante, duraturo. Che si guardi al nostro lavoro per quello che è: un servizio al servizio di tutti. Una missione che richiede sacrificio, ma che non sempre riceve l’apprezzamento che merita. Ogni giorno lavoriamo per garantire un flusso continuo di beni e servizi. Lo facciamo con grande impegno e responsabilità. Se oggi possiamo trovare i prodotti nei negozi e le materie prime nelle aziende, è anche grazie a chi vive e lavora sulla strada per farli arrivare.
Con questo spirito, Leonardo Lanzi e tutto lo staff di Lanzi Trasporti augura a tutti un Natale più umano, più consapevole e, soprattutto, più rispettoso.